giovedì 14 gennaio 2010

A Ceret le corna sono corna

CERET 2009

Si sa, questo blog ha una predilizione per un paio di arene francesi, Ceret tra queste.
Sul sito dell'Adac, l'associazione degli aficionados ceretani, è comparso da qualche giorno un comunicato di cui ci facciamo volentieri megafono, tanto più che non solo merita di essere messo in circolo, ma pure (paradossalmente o no?) gli aficionados franco-catalani lamentano il fatto che la stampa specializzata non abbia dato eco alla cosa.

"Come ogni anno l'Adac, di concerto con i veterinari taurini fa procedere (quando il regolamento dell'Unione delle Città Taurine di Francia non l'impone per arene di seconda categoria) ad un'analisi sistematica delle corna dei tori combattuti a Ceret. La scelta dei tori è lasciati agli stessi veterinari, con criteri che sono solo loro. I membri dell'Adac ignorano quali siano gli animali che saranno analizzati, e non intervengono mai in questa scelta.
Ogni anno durante l'inverno i veterinari vengono a commentare durante una serata pubblica i loro risultati, punte delle corna al seguito.
I media taurini e gli aficionados sono invitati alla serata.
Nonostante questi sforzi di trasparenza, unici in Francia e probabilmente in ogni altra parte, non possiamo che deplorare l'assenza dei media a queste serate.
L'Adac ha dunque deciso di pubblicare sul suo sito queste analisi, così ogni aficionado potrà trarre le sue proprie conclusioni."

Seguono i dati emersi dalle analisi, che vi risparmio ma che potete leggere sul sito, dai quali in ogni caso emerge lo stato di integrità delle corna prese in esame.

Le conclusioni sono chiare: "Conformemente al regolamento dell'UVTF, non avendo nessun toro avuto perdita di sostanza da entrambe le corna, non ci possono essere sospetti di afeitado".
Occorre ricordare che per afeitado si intende una endemica malattia della corrida, o meglio di una certa corrida: quella nelle mani di impresari e toreri, di manager e superstar, che non esitano a far passare dal barbiere i tori per addolcire le loro asperità, mettiamola giù così.
Una frode di cui già ci parlava Hemingway.
Ma qua sotto ai Pirenei la limatura delle corna è una barzelletta, una notizia di cronaca che arriva da arene lontane, una brutta storia di cui parlano di là dai monti: qui non è di casa.

Come sottolinenano in chiusura quelli di Ceret, sapendo che da un lato "è molto difficile, se non impossibile e soprattutto quando sono molto armati, trasferire sei tori dal campo all'arena senza incappare in qualche piccolo incidente", e dall'altro che "i veterinari scelgono in assoluta libertà gli animali, in funzione dei dubbi che potessero avere", c'è da "essere legittimamente soddisfatti dai risultati di questi analisi", che spingono l'Adac a proseguire lungo la strada della difesa dell'integrità del toro da combattimento.

All'Adac sono aficionados seri: che proseguano così, con amore per la corrida e rispetto e devozione verso il toro.
Secondo week-end di luglio, feria di Ceret: anche per queste notizie, la caldeggiamo.


(foto Ronda - recinti di Ceret, 2009)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Foto splendida, anche chi come me non è mai stato a Ceret può avere un'idea di quei tori!