sabato 16 maggio 2009

Cose che succedono


Di ritorno da un viaggetto familiare a Parigi, un amico mi ha consegnato un paio di giorni fà un pacchetto contenente un libro acquistato in una qualche bancarella di bouquinistes, sulle rive della Senna.
Con mia enorme sorpresa si trattava niente meno che di un'edizione del 1970 de "La Tauromachie" di Claude Popelin, testo di riferimento per ogni aficionado che si rispetti: ma l'inaspettato e apprezzato regalo è reso ancor più prezioso che l'amico donatore è un antitaurino dichiarato, capace di sintetizzare con metafore efficaci l'odio autentico che nutre nei confronti di toreri e compagnia.
Che sia sulla via di Damasco?

A Madrid nel frattempo il francese Sebastien Castella ha aperto la prima Puerta Grande del ciclo di San Isidro, nella corrida di Garcigrande uscita sorpendentemente brava e con casta (sorprendentemente in relazione alla media della ganaderia, certamente): a leggere i blog di aficionados più che le cronache istituzionali dei media specializzati, sembra che a Las Ventas dopo i primi dieci giorni non è che si sia visto ancora granché.

Una brutta notizia per chiudere.
Durante una faena nella tenuta di un allevamento, ieri El Fundi cadendo da cavalo si è procurato una commozione celebrale e due fratture al cranio.
Suerte ecc. al torero, ma riconosciamo tutto il nostro cinismo ammettendo che il primo pensiero è andato al fatto che la feria di Vic è a sole due settimane da oggi, El Fundi è programmato due volte, e francamente ci dispiacerebbe assai non poterlo vedere di fronte a quei tori.

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